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Icona di stile

La qualità passa dalla cura dei dettagli: scopri I-CON, la nuova stazione di ricarica elettrica di Gewiss

01 giugno 2023
I-CON, la stazione di ricarica elettrica a parete per uso domestico di Gewiss presenta un’estetica moderna, ma soprattutto ben riconoscibile, grazie alla texture, che armonizza tutti i componenti stampati: la wallbox, il connettore e il cordset I-cord.
 

Gewiss ci ha coinvolti già in fase progettuale, permettendoci così di rispondere sia alle richieste dell’area creativa sia alle istanze tecniche della produzione:

 

  • definire l'identità del prodotto e mantenere il family feeling in tutti gli elementi di I-CON;
  • progettare gli stampi in funzione delle texture 3D, lasciando abbastanza sovrametallo;
  • favorire l’estrazione da stampo ed evitare difetti durante lo stampaggio.
 
 
Identità nella variazione: la texture
 
La texture di I-CON è opera dell’architetto Villa della Paolo Villa Design, già autore della grafica 2D applicata alla lastra di metacrilato utilizzata per la colonnina I-ON. L'architetto ha reinterpretato l'esagono, elemento geometrico associato al mondo della mobilità elettrica, e l'ha arricchito giocando sul progressivo riempimento della sua area. 
 
Questo concept moderno e dinamico è stato il nostro punto di partenza, declinato con successive variazioni adatte alle forme e all'uso di ciascun componente di I-CON.
 
WALLBOX 
 
La richiesta per Wallbox ha previsto sia l'incisione della texture geometrica 3D in aree definite degli stampi sia l'opacizzazione di tutta la maschera mediante satinatura. Nell'analisi di fattibilità abbiamo valutato il tipo di materiale e le sue proprietà, per ottenere la resa migliore sulle stampate. 
 
Wallbox, infatti, è realizzata con un termoplastico caricato vetro e certificato con il marchio “Plastica Seconda Vita”, che definisce prodotti derivati dal trattamento di rifiuti plastici recuperati dalla raccolta differenziata e da scarti industriali. L'uso di plastica rigenerata rende il prodotto più sostenibile, ma inevitabilmente anche più delicato, più lucido e più difficile da gestire in stampaggio. 
 
 
1. Corretta estrazione da stampo
Le stampate di prova hanno mostrato un problema nell’estrazione, che causa un alto tasso di scarti e la compromissione dello stampo. Siamo intervenuti per ottimizzare lo stampaggio, applicando il nostro protocollo speciale Nanoclamp, che favorisce il trattenimento del pezzo in punzone per agevolare la corretta fuoriuscita della stampata dalla matrice. 
 
 
2. Gestione dei difetti e trattamento del gloss
Le caratteristiche del materiale ci hanno spinto a consigliare una satinatura diversa da quella ipotizzata dal cliente. Abbiamo sostituito la nostra MLG 200 con la MLK 700 low gloss: perfetta per coprire i difetti dati dal flusso direzionale della fibra di vetro, più resistente ai graffi e persino più conveniente a livello economico. Inoltre, garantisce un valore di gloss basso, che smorza la lucidità del materiale. 

 

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CONNETTORE 
 
 
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Il briefing del connettore ci ha fornito indicazioni precise di carattere tecnico ed estetico. Abbiamo quindi proposto una variante della texture originaria, scalata e ri-progettata  per risultare antiscivolo, direzionata ed ergonomica per:

 

  • garantire maneggevolezza durante la presa;
  • migliorare l'aderenza della parte in gomma durante lo stampaggio bicomponente.

 

 

Con i nostri DRE Render, Gewiss ha potuto visionare in anteprima il prodotto "vestito" con la texture, ottenendo il perfetto equilibrio tra:

 

 

ESTETICA
 
Abbiamo reso simmetrica la texture e riproposto
 il gioco di pieni e vuoti dell'originale in 2D.
INDUSTRIALIZZAZIONE
 
Abbiamo sfumato la trama in corrispondenza dei 
bordi per evitare sottosquadri e mitigare lo sformo. 
FUNZIONALITÀ
 
Abbiamo orientato la finitura per consentire una presa
antiscivolo, comoda e adatta a un uso frequente. 

 

 

I-CORD
 
 
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Passiamo ad I-CORD, il set di ricarica mobile, stampato con una percentuale di Renycle®, tecnopolimero derivato dal riciclo del nylon. 
 

 

Per questo componente abbiamo risolto 2 criticità importanti rispettivamente con un'attenta progettazione della texture e con il nostro protocollo brevettato AIR-OFF®.
Per cominciare, abbiamo ridisegnato la finitura senza un orientamento per ovviare al possibile mancato allineamento della texture tra parte fissa e parte mobile. Un dettaglio di stile, che mantiene il family feeling con il resto dei componenti.
 
 
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1. Corretta estrazione dallo stampo
 
I sottosquadri sono la criticità principale quando si incidono gli stampi, perchè compromettono l'estrazione del pezzo.
Con una sapiente progettazione abbiamo prevenuto il problema, riducendo progressivamente la profondità della texture nella cavità. Come puoi osservare, la texture della parte fissa sfuma sui bordi, fino a scomparire. In più, l'effetto estetico è di grande impatto.

 

 

 
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2. Correzione dei difetti di stampaggio con AIR-OFF®
 

Le prime stampate della bocchetta di I-CORD presentavano macchie e aree con mancati riempimenti, dovuti al mancato sfogo dei gas, che impediva al materiale di distribuirsi in modo uniforme. I test condotti a stampo aperto hanno confermato l'ipotesi: i pezzi non presentavano più difetti. Di contro, l'assenza della chiusura stampo creava bave.

 

 

Abbiamo così proposto l'incisione del nostro brevetto AIR-OFF®​​​​protocollo che favorisce la fuoriuscita di aria e gas negli stampi senza lasciare traccia o modificare la texture superficiale. L'incisione laser di AIR-OFF® ha risolto i difetti e i mancati riempimenti e ha persino consentito l’ampliamento dei parametri di stampaggio.

 

 

Al tuo fianco 
 
Chiudiamo il case study con le parole del project manager di I-CON, che descrive così il nostro ruolo nel progetto:


<<Da fornitori della nostra area stampi ora siete a tutti gli effetti dei partner R&D e vi coinvolgeremo sempre a inizio progetto>>


Parole di stima, che esprimono la fiducia nei nostri servizi, nella nostra squadra e nel nostro approccio. Il ruolo di mediazione tra le istanze estetiche e tecniche ci ha permesso di soddisfare le richieste di Gewiss, suggerendo le soluzioni più adatte a ciascun componente. 
 
Ringraziamo Gewiss per averci autorizzati a raccontare questo progetto, dimostrazione che un lavoro coordinato porta a risultati incredibili, anzi iconici.