Forse già sai che la paternità dell’acronimo LASER spetta al fisico statunitense Gordon Gould. C’è però un curioso aneddoto sulla scelta del nome che vogliamo raccontarti e che vede protagonisti proprio Gould e Arthur Schawlow – altro protagonista di questa storia che incontreremo più avanti. Nel 1955, durante una conferenza, Gould introdusse per la prima volta l’acronimo nel titolo del suo intervento: "The L.A.S.E.R., Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation".
Schawlow obiettò che il dispositivo era più un oscillatore che un amplificatore e suggerì quindi che fosse più appropriato L.O.S.E.R. da Light Oscillation by Stimulated Emission of Radiation. Come sappiamo, il termine inglese loser significa perdente. Non esattamente ciò che definiremmo "un buon auspicio". La storia ha dimostrato che il laser è tutt’altro che un perdente e noi cerchiamo di dimostrarlo ogni giorno.
Charles Townes e Arthur Schawlow
I protagonisti della terza tappa del nostro viaggio nella storia del laser sono Charles Townes e Arthur Schawlow che per primi nel 1958 descrissero il principio teorico del maser ottico, o laser. Parente prossimo del laser, il maser era un apparecchio in grado di emettere radiazione in forma di microonde, da cui le due prime lettere dell'acronimo (Microwave Amplifier). Grazie al contributo di questi scienziati fu possibile mettere a punto la tecnologia laser come forma di amplificazione della luce.
Theodore Maimann
"Il laser è una soluzione alla ricerca di problemi".
Questo è l’esordio perfetto, pronunciato dal protagonista della quarta tappa del nostro viaggio. Stiamo parlando proprio del Dr. Theodore Maimann che, il 16 maggio del 1960, entrò nella storia: il suo laser a stato solido, che sfruttava il cristallo di rubino, emise la prima luce coerente e monocromatica con una lunghezza d'onda di 694 nm, decretando di fatto l’invenzione del primo dispositivo. La definizione di Maimann fu pubblicata sul New York Times nel 1964 e divenne emblematica. È indubbio che il fisico precorse i tempi intuendo le enormi potenzialità e le innumerevoli applicazioni di questo strumento.
Nikolaj Basov, Aleksandr Prokhorov e Charles Townes
Nel 1964 Nicolay Gennadiyevich Basov, Alexander Prokhorov e Charles Hard Townes vinsero il prestigioso Nobel per la fisica "per il fondamentale lavoro nel campo dell'elettronica quantistica, che ha portato alla costruzione di oscillatori e amplificatori basati sul principio del maser-laser". Ciò che ci affascina di questo strumento è la sua incredibile versatilità: definite le basi teoriche, le applicazioni d’uso hanno iniziato a fiorire giorno dopo giorno.
Andrea Lodetti e Silvano Balduzzi
Ci sarebbe ancora tanto da dire ma, con un balzo temporale degno di un film, arriviamo al 1999 quando 2 bergamaschi decidono di aprire una start-up per applicare la tecnologia laser agli stampi. Incrociato questo strumento lungo il percorso scolastico, non hanno mai smesso di approfondirne la conoscenza ed esplorarne le potenzialità.
Stiamo parlando di
Andrea Lodetti e
Silvano Balduzzi, i soci fondatori di ML Engraving. È a loro che dedichiamo questa ulteriore tappa nella storia del laser, come segno di gratitudine e stima per ciò che sono riusciti a creare da allora fino ad oggi.
Il laser ne ha fatta di strada da quel 16 maggio 1960, quando entrò in funzione per la prima volta. Una strada ricca di ostacoli e scoperte, sfide e soddisfazioni, che ora ci proietta verso il futuro.