L’aggiornamento e la ricerca sono un costante work in progress nella nostra Texture Factory, che in occasione della fiera Plast, ha realizzato una collezione che rielabora alcuni spunti offerti dal panorama del design internazionale.
Il tema selezionato è “la dicotomia tra naturale e sintetico” declinata in un gioco di articolazioni e sfumature complesse che possono essere particolarmente ricche di spunti per la nostra ricerca di nuove finiture e
goffrature.
Il sintetico si fa naturale
La relazione tra ambiente naturale e interventi artificiali ha raggiunto un nuovo livello di intensità. Si percepisce la necessità di creare ambienti rassicuranti, intimi, in cui la scelta dei materiali svolge un ruolo fondamentale. La tecnologia è ovunque ma non si vede, celata in forme, materiali e colori “naturali”. Una tecnologia estremamente funzionale ma non invasiva.
ML18156/ ML18157/ML18158/ML18159: queste 4 proposte si inscrivono in questo filone tematico. La texture è riconducibile a qualcosa di materico, organico, come la superficie di una roccia, le stratificazioni di materia o la trama di un tessuto, ma non ben identificabile a un qualcosa di preciso. Una goffratura simile gli permette di inserirsi nell’ambiente circostante e gli conferisce un forte impatto emozionale a livello tattile.
ML18155: questa
goffratura effetto legno rientra, in un senso più ampio, in questo concept. La ricerca dell’effetto naturale qui punta a dar risalto alla consistenza e alla matericità che caratterizzano questo elemento, più che il suo aspetto fatto di venature e nodi. È una rappresentazione pacata, realizzata grazie a una tecnica d'incisione che prevede una bassa profondità di scavo. È un cambio di tendenza che si discosta dalle scelte stilistiche in voga negli anni scorsi in cui il legno veniva reso in un modo quasi caricaturale e volutamente marcato. Precursore di tale stile fu Philip Starck per il progetto Joa Sekoya (
leggi qui la Case History) in cui la resa del legno doveva essere “fumettistica”.
Il naturale si fa sintetico
Se da un lato le tecnologie e gli arredi, complici di renderci la vita più comoda, sono sempre più immersi in un’atmosfera che di sintetico non ha nulla; è altrettanto vero che la natura può essere sempre filtrata attraverso un occhio totalmente artificiale. Molte proposte di design seguono questa direzione: una ricerca di ciò che in natura può essere trasformato in un pattern ripetibile, come il nido d’ape, la conformazione dell’occhio di un insetto, la struttura dei tessuti organici. La parola d’ordine in questo caso è regolarità.
ML18154: questa proposta non è ascrivibile semplicemente tra le texture geometriche, è qualcosa di più. La particolarità dipende dalla ripetizione calibrata della trama a nido d’ape, che crea un gioco di luce rendendola “viva” e dinamica. La
tecnica d'incisione laser è basata su una serie di istruzioni precise che consentono, variando il soggetto, di ottenere lo stesso effetto.
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goffrature.